Storia sentimentale dell'astronomia
Nella fovea, la zona della retina a più alta risoluzione, mancano i coni blu perché questa luce non viene ben focalizzata (il cristallino non è
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A rigore, non esistono prove che Newton già nel 1666 abbia preso in esame l’analogia tra la caduta dei corpi sulla Terra e il moto della Luna. A
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Newton fa intendere che già nel 1666 era arrivato a stabilire che la forza di attrazione gravitazionale varia con l’inverso del quadrato della
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Direttore della Zecca
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Come possono le cellule della retina captare i segnali luminosi? Il segreto si chiama rodopsina. Dal moscerino della frutta all’uomo, tutti gli
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Derivati da cellule muscolari, i bastoncelli sotto l’azione della rodopsina si contraggono al passaggio della luce. Senza questa molecola non ci
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L’acutezza della sua analisi (dopotutto Newton era Newton anche quando faceva il teologo) finì con il portarlo a convinzioni non ortodosse sulla
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Stabilito che il prisma non aggiungeva colori ma li separava, a ulteriore dimostrazione della natura composita della luce bianca, con un altro
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Toccò al solito Halley l’onere di dare la prima dimostrazione dell’universalità della legge di gravitazione prevedendo, in base ad essa, il ritorno
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Nel 1633, quando Kircher si inserisce nella cultura scientifica della Chiesa romana, Galileo viene condannato dal Sant’Uffizio per le sue
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Halley, l’uomo della cometa
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L’osso della Luna
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La Cappella Sistina della preistoria
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La questione della longitudine non poteva dirsi risolta, tanto che nel 1707 una flotta inglese per un errore di calcolo si schiantò contro le isole
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Cassini, Roemer e la velocità della luce
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Roemer morì in seguito a calcoli renali il 19 settembre 1710, trentacinque anni dopo la scoperta della velocità della luce, annunciata il 22
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, fisico e medico, scopritore della doppia rifrazione della luce sulla calcite (carbonato di calcio) e della Sindrome di Patau, dovuta, come si saprà in
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Della sua crescita culturale così Wilhelm (William per gli inglesi) scrive in una lettera: “Dopo aver migliorato a sufficienza il mio inglese, ho
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occupò della stabilità della cupola di San Pietro a Roma e nel 1752 il pontefice Benedetto XIV adottò la sua soluzione di rinforzarla con barre di ferro
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lievemente da luogo a luogo a causa della forma della Terra e della diversa attrazione gravitazionale: 99,6 centimetri al Polo, 99,3 alla latitudine di 45
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Hooke e la sfida della parallasse
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Falso allarme: Bradley e l’aberrazione della luce
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Nel 1849 Hippolite Fizeau tentò una misura diretta inviando un raggio di luce tra il terrazzo della casa dei suoi genitori a Suresnes e Montmartre
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Pare incredibile, ma ancora a metà dell’Ottocento mancava una prova diretta della rotazione della Terra. C’era l’aberrazione della luce trovata da
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Eletto presidente della Società Astronomica Italiana, Cerulli studiò a lungo anche gli asteroidi e scoprì un pianetino poi chiamato Interamnia, dall
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Con Pitagora (570-490) si fa strada l’idea della sfericità della Terra e l’ipotesi che Fosforo ed Espero siano lo stesso pianeta, Venere, ora
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3 – CON L’OCCHIO DELLA FISICA
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massa e reazioni termonucleari. In particolare, la luminosità è connessa al raggio della stella e varia con la potenza 3,5 della massa stellare.
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Prima di elaborare la teoria eliocentrica, Aristarco si propose di stabilire quanto il Sole è più lontano della Luna. Questa è una vicenda che
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Quelli erano anche gli anni nei quali Marie Curie esplorava il fenomeno della radioattività, scoperto da Becquerel nel 1896. Ne era venuto fuori un
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Nel marzo del 1905 Einstein parlò della questione della velocità della luce con l’amico Michele Besso senza venirne a capo. Ma tornando a casa in
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Significativa è la lettera che il 16 novembre 1931 Einstein indirizzò al ministro della giustizia Alfredo Rocco per indurlo a ritirare il giuramento
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L’ultima formula della relatività generale riassume la struttura globale e il destino dell’universo. È un’equazione di campo che sulla pagina occupa
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giapponese Motonori Matuyama scopre che periodicamente il campo magnetico della Terra si inverte. Il russo Wladimir Zworrykin inventa la televisione
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Grazie alla sua antenna casalinga nel 1939 Reber disegnò la prima radiomappa della Via Lattea. Quattro anni dopo individuò anche segnali provenienti
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Ci volle di più. Un paio di anni. Il 5 maggio 1933 il New York Times pubblicava un articolo intitolato “Radioonde dal centro della Via Lattea”. In
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Sappiamo già che nel 1933 Fritz Zwicky aveva fatto notare che gli ammassi di galassie della Chioma di Berenice e della Vergine non starebbero insieme
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Eppure Zwicky aveva trovato un altro indizio della sua presenza ancora più evidente studiando la rotazione di singole galassie a spirale. Il moto
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Non era finita. I raggi cosmici fornirono ancora la scoperta dei mesoni K e quindi della famiglia delle particelle “strane”, nonché la scoperta della
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Della Luna ci lasciò uno schizzo dove si indovinano le macchie dei “mari”, e fu il primo a dare la giusta spiegazione della luce cinerea, poi ripresa
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Leonardo mescola concezioni antiche e avvisaglie della visione copernicana, con una chiara prevalenza di quest’ultima: in un manoscritto afferma che
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spiccavano la negazione della creazione divina e dell’immortalità dell’anima e l’affermazione del moto della Terra, della divinità insita nella Natura
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misure di Copernico. Sospettava che l’astronomo polacco non avesse tenuto conto della rifrazione, fenomeno che cambia la posizione apparente delle
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>Galileo fa l’astronomo a tempo pieno soltanto per un paio di anni della sua lunga vita, e in quel breve ma intenso periodo vede cose nuove e
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stelle intorno alla Terra è evidente agli occhi di chiunque, come pure lo stato di quiete della Terra stessa. Io ribatto che agli occhi dei lunari
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giorno e della notte ma anche il fenomeno della luce cinerea (già perfettamente interpretato da Leonardo e Galileo).
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vediamo mai la faccia opposta della Luna, così gli abitanti di essa non vedono mai la Terra: per questo nel Somnium sono chiamati privolvani, cioè “privati
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Il napoletano Giambattista Della Porta nel libro Magia naturalis del 1589 parla di lenti concave (negative), che mostrano nitidamente gli oggetti
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importante della ricostruzione del cannocchiale. Come ha fatto notare il fisiologo e storico della scienza Marco Piccolino (Università di Ferrara), in questo
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L’iride corrisponde al diaframma della camera, ma in modo automatico si allarga e si restringe a seconda della quantità di luce: se ce n’è poca può
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